Ormai la pandemia ci ha costretto a limitarci un pò in tutto, soprattutto nel nostro quotidiano, e da due anni i festeggiamenti religiosi in generale e anche quelli del 3 giugno, 27 settembre e 17 dicembre in onore del nostro santo patrono San Cono non vengono più celebrati con processioni, luminarie, bande musicali e fuochi pirotecnici come da tradizione, ma noi, devoti di San Cono non abbiamo smesso di esprimere la nostra fede come facciamo da sempre.

Nonostante tutto, continuiamo a pregarlo, partecipando alle limitate funzioni religiose e mantenendo viva l’atmosfera di festa dedicata a San Cono.

In questi due anni, tante sono state le donazioni fatte sia da fedeli che da persone che volutamente hanno voluto rimanere anonimi, ma facendo capire alla loro maniera che il culto e la fede verso San Cono non si sono fermati.

Nel 2021 appena trascorso, oltre a festeggiare San Cono nella sobrietà delle ridotte funzioni religiose, si è voluto ridare splendore e ridorare tutti i candelabri della cappella di San Cono dormiente, non dimenticando i gigli d’argento e l’aureola di San Cono in Gloria.

Abbiamo pensato anche a ripulire le tre lampade nell’arcata della cappella di San Cono dormiente, una in particolare, quella centrale che è una lampada del 1600 che veniva alimentata con l’olio che i fedeli donavano per mantenerla accesa giorno e notte.

E con questi piccoli gesti che noi del Comitato vogliamo ringraziare, nel nome di San Cono, tutti coloro che nonostante la pandemia, nel loro silenzio, hanno voluto così celebrare le festività a Lui dedicate.