Anche quest’anno la festa del nostro Santo Patrono Cono si è svolta con grande successo.

I festeggiamenti sono iniziati il 24 maggio con la novena alla quale ha partecipato un gran numero di fedeli, come ogni anno del resto, facilitati anche dal fatto che è stato istituito per la prima volta un servizio navetta per raggiungere il centro storico, culminati con la Messa solenne celebrata dal Vescovo Padre Antonio De Luca insieme con il Clero Diocesano trasmessa in diretta sul gruppo pubblico Facebook “Eventi Live Teggiano” creato da Maria Rita Di SarliVitantonio Cobucci.

Il momento più emozionante è stato la processione alla quale oltre ai numerosi fedeli, alle Autorità ecclesiastiche, civili e militari, erano presenti i rappresentanti dei comitati San Cono di San Mauro Pascoli (FC), Cascina (PI) e New York, dove il culto di San Cono è molto sentito.

Numerosa anche la presenza di nostri concittadini emigrati in Italia e all’estero.

Una gradita presenza è stata quella di alcuni cittadini di Naso in provincia di Messina, altro paese dove si venera San Cono, monaco eremita e pellegrino, dal quale, probabilmente anche se non storicamente provato, ha preso il nome il nostro Santo, come anche loro hanno ipotizzato.

A fare da cornice al tutto, le bellissime luminarie della ditta “Mariano” di Lecce, la banda musicale “Città di Francavilla Fontana (BR)” e i fuochi pirotecnici della ditta “Setaro” di Teggiano.

Eccutilla ja firnuta
Tanta fodda addò ja juta?
Pacienza, cannaronu
Ja firnutu Santu Conu.

Tratto da La storia ri Santu Conu del poeta sanfurese Nicola Marmo, la cui ristampa è stata presentata il 2 giugno scorso presso il Castello Macchiaroli di Teggiano.

In ultimo ma non per ultimo voglio ricordare che il prossimo 25 giugno, in Donauwörth (Germania), la comunità teggianese ivi residente festeggerà San Cono. Una Santa Messa verrà Celebrata alle 14:30, sarà presente una delegazione del comitato feste San Cono di Teggiano insieme ad un nutrito gruppo di teggianesi e valdianesi.

San Cono ci protegga e ci illumini sempre.

Antonietta Capozzoli